Quando scade il superbonus 110 per le case unifamiliari?
La legge di bilancio 2022 ha previsto una scadenza per le case unifamiliari per il 31 dicembre 2022, sempre e quando alla data del 30 giugno 2022 si abbia raggiunto il 30% dei lavori. Ma la situazione attuale, con l'aumento dei costi delle materie prime e del carburante e i conseguenti ritardi hanno spinto il governo ha rivedere la tabella di marcia. Sì alla proroga del superbonus 110 per le villette unifamiliari. Ma anche novità all'attuale normativa della cessione del credito. Il governo ha confermato il raggiungimento di un accordo per cambiare la scadenza del 30 giugno delle villette (e apre anche alla possibilità di rivedere quella del 31 dicembre 2022 con una proroga al 2023).
Proroga scadenza per le unifamiliari
Dopo le anticipazione dei giorni scorsi, il governo ha confermato il raggiungimento di un accordo per la proroga della scadenza del superbonus 110 per le case unifamiliari, ville e villette. Ad annunciarlo sono state Martina Nardi e Alessia Rotta, presidente della Commissione Attività Produttive e presidente della Commissione Ambiente della Camera del Pd. "Sulla questione del Superbonus 110% abbiamo raggiunto un accordo con il governo che introdurrà in un decreto subito dopo Pasqua, che dovrebbe presumibilmente arrivare in Cdm il 21 aprile, la possibilità di prorogare di qualche mese la data del 30 giugno 2022 per il raggiungimento della soglia del 30% di intervento realizzato per le case unifamiliari".
Non è ancora ufficiale, ma potrebbe essere una natuarale conseguenza di questa proroga anche la proroga della scadenza del 31 dicembre 2022 come termine ultimo per usufruire dei lavori del superbonus per le case singole.
Come funziona la cessione del credito del 110 alle banche?
Il decreto sostegni ter ha introdotto la possibilità di cedere il credito fino a tre volte, con una prima volta libera e le altre due solo a intermediari bancari e assicurativi autorizzati. Ma anche su questo punto sono in arrivo novità, con una quarta cessione del credito. "Un altro risultato è che è consentita nuovamente una cessione del credito ulteriore rispetto ad oggi: questo è un fatto positivo, perché dà la possibilità a molte aziende di trovare più facilmente un compratore per il credito, e dunque di ricevere una boccata d’ossigeno".
Si tratta di una quarta cessione del credito fiscale acquisito dalle banche a tutte le imprese, non con la responsabilità in solido delle banche (come da prima formulazione del governo), ma soltanto per i correntisti delle banche cessionarie. La novità è stata inserita nel decreto bollette.
Le altre novità
Altre novità per la cessione del credito dle superbonus 110 riguardano possibilità di estendere la scadenza per la comunicazione della cessione dei crediti del 2021 fino al 15 ottobre 2022. Contenuta sempre nel decreto bollette, ma solo per le imprese.
Mentre da parte sua, l'Abi (Associazione bancaria italiana) propone di eliminare il divieto delle cessioni frazionate, per cedere in maniera separata le singole annualità.