Mutuo ponte, come funziona
Può capitare di aver comprato casa, magari con un mutuo, ma poi rendersi conto che la nostra scelta non è stata la migliore possibile, soprattutto se mettiamo gli occhi su una casa più bella. Come fare allora a vendere la casa con un mutuo e a comprarne un’altra? La soluzione c’è: è il mutuo ponte. Vediamo cosa è, come funziona e come ottenerlo.
Il mutuo ponte, o mutuo cambio casa, è un mutuo a breve termine, della durata di non oltre 24 mesi e del valore di non oltre il 60% del valore dell’immobile. Con questo mutuo si ottiene la liquidità necessaria ad acquistare un secondo immobile che, però, non risulterà una seconda casa, dal momento che entro 24 mesi ci si impegna a vendere la casa già posseduta. Rimborsando il mutuo entro 24 mesi con il ricavato dell’immobile venduto si resterà proprietari di una sola casa.
Come ottenere il mutuo ponte
Requisiti fondamentali per ottenere un mutuo ponte sono l’avere l’atto di acquisto di un immobile e la dichiarazione di messa in vendita di quello già posseduto. È importante avere la certezza di poter vendere la casa preesistente, perché i proventi della vendita serviranno a ripagare il prestito: in capo al mutuatario restano praticamente solo gli interessi. Poiché poi il prestito non copre, solitamente, oltre il 60 per cento del valore del nuovo immobile, è bene poter anticipare almeno il 40 per cento di tale valore.
Quando conviene il mutuo ponte
Il mutuo ponte presenta, come ogni cosa, vantaggi e svantaggi. Quando conviene stipularlo?
Vantaggi del mutuo ponte
Tra i vantaggi del mutuo ponte c’è il fatto che questo metodo concede un po’ di tempo per la vendita dell’immobile precedente permettendo di non perdere la nuova occasione di acquisto. Inoltre il mutuatario conserva i vantaggi fiscali: dal momento che la casa posseduta si venderà entro 24 mesi, questa non figura più come prima casa. Inoltre, si rimborsano solo gli interessi del mutuo dal momento che il capitale viene ripagato dalla vendita dell’immobile.
Svantaggi del mutuo ponte
Tra gli svantaggi, da un lato il fatto che a concedere i mutui ponte siano relativamente pochi istituti di credito in Italia; in più i tassi di interesse, trattandosi di un mutuo a breve scadenza, sono più elevati rispetto ai mutui tradizionali. Il fatto poi che il mutuo sia di breve durata rende maggiore il peso relativo delle spese notarili e di perizia, che comunque bisogna sostenere per stipulare l’ipoteca. Resta poi l’eventualità che il mutuatario non riesca a rivendere l’immobile precedentemente posseduto entro i termini previsti: in quel caso si troverebbe due mutui da rimborsare.